giovedì 20 febbraio 2014

Gianni e le donne, seconda opera di Gianni Di Gregorio. Commedia semplice e divertente d'altri tempi e atipica nel panorama italiano

Quest'oggi vorrei parlarvi del secondo film da regista di Gianni Di Gregorio. Un piccolo gioiellino in un panorama italiano nel quale la commedia è sempre dozzinale, volgare e recitata malissimo.
Ecco la mia recensione: 
 



Gianni e le donne di Gianni di Gregorio del 2011. Con Gianni Di Gregorio e Valeria De Franciscis. (90 min. ca.)
E' la storia di Gianni, uomo perbene, amato da tutti e tutte, anche dai giovani, sempre pronto a farsi in quattro, sempre sorridente, sempre disponibile: il classico signore con la "s" maiuscola. Sposato, con una moglie per la quale prova ormai solo affetto - e la cosa è reciproca -, con una figlia presa dai suoi problemi con il ragazzo e l'Università, con una madre anziana benestante (che, vuoi per l'età, vuoi per incapacità, non riesce a star dietro alla gestione della sua casa e lui ne vuole approfittare) che lo chiama a qualsiasi ora del giorno per le cose più futili, solo per averlo vicino (tipico delle madri anziane) comincia ad avere una crisi di mezza età complice l'amico avvocato che lo stuzzica a trovarsi una bella donna giovane. Le tenterà tutte con risultati alquanto scarsi e divertenti. 


Al suo secondo lungometraggio (il primo è il mai lodato a sufficienza Pranzo di Ferragosto) Gianni Di Gregorio (sua anche la sceneggiatura. Tra l'altro Di Gregorio è stato anche uno degli sceneggiatori di Gomorra diretto da Matteo Garrone tratto dal best seller di Saviano) ci regala un'altra commedia d'altri tempi: semplice, briosa, ironica, senza volgarità, senza melassa. 
Sono proprio la semplicità e la naturalezza due elementi del suo cinema e sicuramente due punti forti di questo film.
Anche gli attori (da ricordare la simpaticissima e bravissima Valeria De Franciscis, ultranovantenne, la madre - la quale aveva avuto lo stesso ruolo anche nella sopracitata prima opera, purtroppo scomparsa da pochi giorni) - sono di una spontaneità e di una bravura inconsuete nel cinema italiano (nel quale prevale il senso di artefatto, sembra sempre che stiano leggendo): ma dove li trova? O come fa Di Gregorio a guidarli così bene? La direzione degli attori è superlativa. 
La regia ottima, la sceneggiatura altrettanto. E' una commedia leggera ma godibilissima (personalmente guadagna ancora più punti alla fine con la canzone Here Comes Your Man dei Pixies). Divertente, coinvolgente, una perla. Da vedere assolutamente.


Voto: ***1/2




Ecco il trailer:



Una scena:



Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?




(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

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