giovedì 13 febbraio 2014

Un film biografico riuscito a metà: La vie en rose (La Môme)

Come vi avevo promesso ieri, questa volta posterò un'altra recensione di un film biografico: quello del 2007 su Édith Piaf
Molto realistico per l'intepretazione della Cotillard, un po' troppo romanzato dal punto di vista narrativo e leggermente noioso per la storia della protagonista non proprio ricca di avvenimenti particolari o esaltanti. Ma ve ne parlerò fra poco.






La Vie En Rose (La Môme) di Olivier Dahn del 2007 con Marion Cotillard, Emmanuelle Seigner e Gerard Depardieu (cameo).  (140 min. ca.)
Film biografico sulla vita della sfortunata cantante francese Édith Piaf
Niente da dire se non che Dahn ha scelto saggiamente di farci vedere la storia della cantante a flashback disordinati, dato che effettivamente non è così pregna di eventi o interessantissima (a parte tutte le disavventure fisiche e non; l'infanzia e la giovinezza scapestrate). La regia è sicura, classica; il montaggio è sobrio.
Il risultato è una pellicola realizzata bene ma che non prende troppo.
L'unico elemento di vero interesse e che ha fatto sicuramente la differenza è Marion Cotillard: impressionante, eccezionale. Le movenze, il modo di parlare, quindi la voce (non guardatelo doppiato, non si può). Meritatissimo l'Oscar come Miglior Attrice Protagonista nel 2008.


Ha reso perfettamente la sofferenza, la strafottenza, la rozzezza della Piaf. E nel playback fa proprio impressione. 
Da menzionare la scena in cui viene a sapere della morte del suo amante - e suo unico vero amore - Marcel: sublime. (Il trucco è straordinario poi. Niente a che vedere con certi obbrobri visti ad esempio in J. Edgard di Clint Eastwood o A Beautiful Mind di Ron Howard). In pratica il film è consigliato solo per lei e per curiosità.


Voto: **1/2


Ecco il trailer e un estratto dal film:

  
 


 [Attenzione: SPOILER]




Voi l'avete visto, opinioni?



 (Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

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