mercoledì 26 febbraio 2014

L'amore secondo Dan, commedia romantica leggera leggera con Steve Carrell e Juliette Binoche

Oggi voglio parlarvi di un film molto leggero, forse anche troppo banale per certi versi: L'amore secondo Dan, commedia sentimentale/romantica per famiglie.
Eccovi la recensione:




L'amore secondo Dan (Dan In Real Life) di Peter Hedges del 2007. Con Steve Carell, Juliette Binoche, Dane Cook, Emily Blunt, Alison Pill, Dianne Wiest, John Mahoney, Norbert Leo Butz, Amy Ryan. (97 min. ca.)
Film che racconta la storia di Dan (Carrell), giornalista e scrittore, vedovo da quattro anni e padre apprensivo di tre ragazze (arriva perfino a spiare o ad intromettersi nella relazione di sua figlia adolescente), il quale, passando le vacanze dai suoi, incontrerà in una libreria della zona la carismatica e affascinante Marie (Binoche). (Scena che ricorda la famosa pellicola Innamorarsi del 1984 di Ulu Grosbard con Robert De Niro e Meryl Streep). Sarà colpo di fulmine (reciproco), contro le sue idee riguardo l'amore. Peccato sia la fidanzata di suo fratello minore. Nasceranno equivoci e incomprensioni. 


Commedia sentimentale leggera leggera costruita a tavolino per intrattenere. A differenza di altri film simili però, qui il garbo e la misura rimangono sempre bilanciati, non si trascende in volgarità o in espedienti grossolani. Ci sono anzi due o tre scene molto simpatiche (Steve Carrell che durante una cena, disperato nel dover rimanere a guardare le moine di suo fratello con Marie, mette prima la testa nel frigo, poi prende la torta da servire e fa per colpirla con il coltello... ma ci sono tutti i bambini della famiglia seduti davanti alla tavola predisposta per loro a guardarlo. Oppure quando lui e Marie si ritrovano sotto la doccia: lei quasi nuda, lui vestito). 


Ovviamente c'è l'happy end. Ma anche quello viene servito con una certa finezza e in un modo quasi anticonvenzionale. Non ci sono grandi baci o scene di sesso. 
E' proprio una pellicola per famiglie alla mariera classica, buonista, con i parenti alle spalle sempre pronti a capirti e a perdonarti (e ciò può essere visto, a seconda dei gusti o del momento in cui la si guarda, come un difetto. Plausibilissimo). 


Steve Carrell si è rivelato molto bravo e riesce a sfoggiare una gamma emozionale che non ti aspetteresti da un comico; Juliette Binoche è incantevole come al solito (anche se in certi momenti è un po' stucchevole): la sua bellezza non sfacciata è proprio adatta al suo personaggio. Da menzionare anche i meravigliosi Dianne Wiest e John Mahoney nei panni dei genitori. 
Sceneggiatura davvero buona per un film di genere e del genere con dialoghi semplici ma azzeccati. La regia è un po' anonima ma rende. Bella la colonna sonora originale scritta dal cantautore norvegese Sondre Lerche. Un film carino da vedere quando si vuole qualcosa easy e senza impegno.
 

Voto: **1/2 (per il garbo)






Il trailer:



Scene simpatiche:




Uno dei brani più carini della colonna sonora (titoli di coda):



Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?





(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

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