sabato 14 ottobre 2017

Maudie - Una vita a colori di Aisling Walsh, film biografico/dramma sentimentale malinconico e delicato (con qualche punta di durezza). Non privo di difetti (colpi bassi strappalacrime), offre un'interpretazione davvero notevole di Sally Hawkins

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Un film biografico toccante e delicato con una bravissima protagonista.
Mi riferisco a Maudie - Una vita a colori di
Ecco la recensione:






Maudie - Una vita a colori (Maudie) di Aisling Walsh del 2017. Con Sally Hawkins, Ethan Hawke, Kari Matchett, Gabrielle Rose, Zachary Bennett, Billy MacLellan. (115 min. ca.)
Nova Scotia, Canada. Maud Dowley è una donna mingherlina e affetta da artrite che viene affidata alla zia Ida (Rose) dopo che il fratello Charles (Bennett) ha venduto la casa di famiglia. Troverà però subito lavoro come donna delle pulizie nella casetta di Everett Lewis (Hawke), un pescatore tuttofare rozzo e scorbutico (con qualche problema psicologico). Il rapporto, dapprima conflittuale, diverrà sempre più stretto, tanto che si sposeranno. E nel frattempo la donna inizia a dipingere prima le pareti, finestre e mobili di casa, successivamente quadri e cartoline. Con uno stile semplice, naïf. E diventerà una sorta di celebrità locale. 












Film biografico/dramma sentimentale che si concentra in particolare sulla relazione complicata tra Maud e suo marito Everett. 
Due persone bizzarre, bislacche, che però in fondo in fondo si sono trovate. 
Eccezionale Sally Hawkins, attrice che ha già dimostrato di essere fenomenale, ma che avrà sicuramente molto da dire anche nei prossimi anni (poi vedremo se per The Shape of Water di Del Toro, pellicola che si è aggiudicata il recente Leone D'Oro a Venezia, riceverà qualche riconoscimento): si trasforma fisicamente e riesce a rendere vera, credibile la protagonista senza risultare una macchietta, restituendo tutta la sua fragilità, dolcezza e voglia di vivere. Un'interpretazione toccante. Ottimo anche Ethan Hawke nel ruolo del brusco e problematico Everett: convincente e quasi irritante talvolta. 
Un piccolo film molto suggestivo, con un'atmosfera suggestiva, una fotografia peculiare. Malinconico, tenero, delicato, brutale e durissimo a volte. 
E sì, un po' furbetto e ricattatorio: certe scene, certi particolari sono creati appositamente per far commuovere lo spettatore. 
Poco male, dato che ciò che realmente interessa è altro (la performance della Hawkins, ad esempio). 
Bella anche la colonna sonora. 
Da vedere. Consigliato.


Voto: **1/2/***



 La vera Maud Lewis




Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?














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