Mi riferisco a Biutiful di Alejandro González
Iñárritu.
Ecco la recensione:
Biutiful di Alejandro González
Iñárritu del 2010. Con Javier Bardem, Maricel Álvarez, Hanaa
Bouchaib, Guillermo Estrella, Eduard Fernández, Diaryatou Daff, Chen
Taisheng, Luo Jin, Rubén Ochandiano, Ana Wagener. (148 min. ca.)
Barcellona. Uxbal
(Bardem) procura lavoro ad immigrati clandestini e deve badare ai
suoi figli Ana e Mateo, mentre l'ex moglie Maramba (Álvarez) si
prostituisce in giro ed è affetta da disturbo bipolare. Le cose si
complicano quando scopre di avere un tumore in fase terminale e
succede un grave incidente nel seminterrato dove dormono i lavoratori
cinesi sottopagati.
In un contesto di disagio e degrado, ambientato
in una Barcellona che mostra la sua faccia più cupa e sporca, in cui
ci si arrangia per sopravvivere comunque nella povertà assoluta,
Iñárritu per la prima volta realizza una pellicola totalmente da
solo (senza l'apporto di Guillermo Arriaga per la sceneggiatura:
quella ed anche il soggetto sono suoi), con una narrazione lineare (anzi, circolare),
senza salti temporali o flash-forward.
La storia è semplice e
durissima, con scene crude - veri pugni allo stomaco difficili da
dimenticare - che raccontano situazioni realistiche, seppur con un
venatura soprannaturale. Ed in effetti il tema principale (come si
capisce fin dai primi minuti) è la morte, la morte che toglie, la
morte che redime e perdona (e lo stesso protagonista è un sensitivo).
È proprio questa verosimiglianza a
coinvolgere e a far star male quasi fisicamente - e psicologicamente,
è inevitabile - lo spettatore: per la facilità, l'abilità senza
filtri, il modo così diretto del regista di mostrare tutto, anche le
cose più terribili, che cinematograficamente non si fanno mai
vedere.
Gli attori sono bravissimi. Javier Bardem trasandato e malato
è credibile, pare davvero sofferente. Sempre eccezionale. In parte
anche gli altri. Perfino i bambini.
Un film coraggioso: deprimente e
devastante come pochi altri, eppure così profondo, sensibile e umano
che se ne esce arricchiti.
Da vedere assolutamente (soltanto quando
si è ben disposti e magari in lingua originale). Consigliatissimo.
Voto: ****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento