giovedì 8 febbraio 2018

#Oscar2018 #AcademyAwards2018 - Roman J. Israel, Esq. di Dan Gilroy, dramma legale bizzarro, con un protagonista altrettanto particolare interpretato da un istrionico ed "imbruttito" Denzel Washington. Un film sottotono nonostante l'impegno

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Un film diretto da un bravo sceneggiatore e regista, che qui lascia leggermente interdetti. Anche il protagonista, in questo contesto così strambo, lascia perplessi.
Mi riferisco a Roman J. Israel, Esq. di Dan Gilroy.
Ecco la recensione:






Roman J. Israel, Esq. di Dan Gilroy del 2017. Con Denzel Washington, Colin Farrell, Carmen Ejogo, Lynda Gravatt, Amanda Warren, Hugo Armstrong, Sam Gilroy, Tony Plana. (122 min. ca.)
Roman Israel J. (Washington) è assistente di lunga data di un vecchio avvocato che all'improvviso ha un malore e gli lascia la via libera. Ma Roman è una persona chiusa, con un progetto più grande di lui da portare avanti e che non sa stare al mondo... 











Legal drama anomalo come è anomalo il suo protagonista, criptico e strambo. 
In effetti si punta tutto su Denzel Washington: istrionico, carismatico ed imbruttito per il ruolo di un personaggio goffo e inusuale per lui (sembra fatto apposta per vincere qualche premio, dato che l'anno scorso con la sua opera da regista Barriere* era rimasto a bocca asciutta. E quanto gli era pesato!). 
La trama è altrettanto strana con una sorpresa un po' telefonata un po' no. 
Bello l'uso delle musiche (parti integranti del mondo solitario di Roman. Ed è probabilmente per questo motivo che risultano pesanti e ridondanti in alcuni momenti). 
Il cast è buono. A parte Washington c'è un Colin Farrell un po' spaesato, fuori fase. 
Un film particolare, che travalica i generi e non somiglia a nient'altro. È originale, ma, tuttavia, rimane sottotono e non decolla mai del tutto. 
Un peccato per lo sceneggiatore/autore Gilroy, che tanto aveva stupito con la sua opera prima da regista Lo sciacallo - Nightcrawler*: da lui ci si aspettava qualcosa di meglio, di più incisivo, anche se qui si parla di ideali, di rinnovamento, di una persona che senza far rumore vuole cambiare la Legge, il modo di interpretarla, la giustizia. 
Curioso, ma da vedere solo per curiosità in vista degli Oscar. Consigliato a metà. 


*Mie recensioni
Voto: **1/2/***




Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













 
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

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