sabato 29 luglio 2017

Laws of Attraction - Martimonio in appello di Peter Howitt, commedia che si rifà - penosamente - ai vecchi film hollywoodiani anni '40-'50 (in particolare quelli con la coppia Spencer Tracy e Katharine Hepburn). Sgonfia, svogliata, mai divertente, con una protagonista sprecata

Oggi vi voglio parlare di un film di un po' di anni fa. Una commedia americana perdibile, davvero pessima.
Mi riferisco a Laws of Attraction - Matrimonio in appello di Peter Howitt.
Ecco la recensione:





Laws of Attraction - Matrimonio in appello (Laws of Attraction) di Peter Howitt del 2004. Con Pierce Brosnan, Julianne Moore, Michael Sheen, Parker Posey, Frances Fisher, Nora Dunn, David Kelly, Heather Ann Nurnberg, Johnny Myers, Mike Doyle. (90 min. ca.)
Daniel Rafferty (Brosnan) e Audrey Woods (Moore) sono due bravi avvocati (divorzisti) che si trovano a scontrarsi in tribunale. Tra scaramucce, tensione sessuale e un'avventura, si innamoreranno sul serio. 












Commedia ridicola e pallido tentativo di riportare in auge la commedia sofisticata/brillante, con le battaglie dei sessi, à la Tracy-Hepburn. 
Il risultato è, come detto, scadente. 
Convenzionale (dalla trama alla colonna sonora), banale, prevedibile e stanco fin dall'inizio, con battute e gag che non fanno ridere, con situazioni stupide e telefonatissime. 
Gli attori - alcuni - sono sprecatissimi. Julianne Moore ha un sorriso sempre stampato in faccia: si impegnerebbe anche ma nulla può contro una sceneggiatura pessima e una regia inconsistente. Michael Sheen sembrerebbe simpatico (e bravo come al solito), ma idem come sopra. Pierce Brosnan (che è anche produttore esecutivo) interpreta il solito piacione e non si sposta da lì. 
Un film finto, irritante, che è tutto ciò che non dovrebbe essere una commedia di questo tipo. George Cukor insegna ancora. 
In una parola: imbarazzante. 
Da evitare come la peste. 


Voto: */*1/2






Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












   
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