martedì 13 ottobre 2015

Easy Girl di Will Gluck, commedia spiritosa (che fa il verso ai film per teenager, ma che poi ne rimane intrappolata) un po' superificialotta. Con una Emma Stone - come sempre - in parte

Oggi vi voglio parlare di un film di pochi anni fa. Una commedia carina con una brava protagonista.
Mi riferisco a Easy Girl di Will Gluck.
Ecco la recensione:





Easy Girl (Easy A) di Will Gluck del 2010. Con Emma Stone, Penn Badgley, Amanda Bynes, Dan Byrd, Thomas Haden Church, Patricia Clarkson, Cam Gigandet, Lisa Kudrow, Malcolm McDowell, Alyson Michalka, Stanley Tucci, Fred Armisen. (88 min. ca.)
Olive Penderghast (Stone), frequenta il Liceo Cattolico e ha due genitori (Tucci e Clarkson) anticonvenzionali che prendono tutto con sagace ironia. Un giorno viene praticamente costretta da Rhiannon (Michalka), la sua migliore amica, ad ammettere di aver perso la veriginità con un ragazzo anche se non è così. Purtroppo la voce si sparge in tutto il liceo e Olive per aiutare gli sfortunati con l'altro sesso dà ragione a queste voci che la etichettano come sgualdrina. Quando la situazione sembra esserle totalmente sfuggita di mano, le viene un'idea... 





















Commedia molto spiritosa che sotto la maschera da teen movie, nasconde una critica (superficiale, è vero, ma ben mirata) al perbenismo. 
Ispirata palesemente al romanzo La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne (ecco il perché di quella "A" del titolo originale) con citazioni alle riduzioni cinematografiche (meravigliosa la presa in giro al film con Demi Moore e Gary Oldman), riesce a darne una versione in qualche modo moderna. 
Mai volgare, dal buon ritmo, ha purtroppo un finale scontato, banalotto e quello sì da pellicola per teenager, come se all'inizio avesse rotto gli schemi e poi ci si fosse adeguata. 
Il cast è azzeccato. Emma Stone è una protagonista fantastica: ironica, dai tempi comici perfetti. Forse qui fa un po' troppe smorfie ma probabilmente è colpa del regista. Simpatico Dan Byrd (il Travis figlio di Courtney Cox in Cougar Town), Patricia Clarkson, Stanley Tucci e Lisa Kudrow (in una piccola - ma rilevante - parte) sono impagabili. 
Un film divertente che non approfondisce bene i temi e si conclude con tutti gli stereotipi possibili ma che, nonostante ciò, intrattiene senza sforzi e piacerà soprattutto alla generazione anni '80 (ci sono anche tanti rimandi alle pellicole dell'epoca: su tutte Breakfast Club*). 
Ovviamente non è un capolavoro: per una serata in relax va più che bene. 
Da vedere per curiosità. Consigliato. (Belli i titoli di testa e di coda).

*Mia recensione
Voto: **1/2






Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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