martedì 21 luglio 2015

Blackhat di Michael Mann, cyber-thriller di azione piuttosto convenzionale ma ben girato (tutto in digitale)

Oggi vi voglio parlare di un film recente didiretto da un grandissimo regista. Purtroppo la storia non è un granché, è soltanto funzionale alla regia stessa.
Mi riferisco a Blackhat di Michael Mann.
Ecco la recensione:





Blackhat di Michael Mann del 2015. Con Chris Hemsworth, Tang Wei, Viola Davis, Ritchie Coster, Holt McCallany, Yorick van Wageningen, Leehom Wang, John Ortiz, William Mapother, Spencer Garrett, Archie Kao. (133 min. ca.) Nicholas Hathaway (Hemsworth), ex galeotto in permesso, collabora con i Servizi Speciali americani e cinesi per sventare una banda di criminali cibernetici. 


















Film d'azione/thriller dalla trama convenzionale (con annessa storia d'amore tra il protagonista e l'altra eroina) e che sa di già visto. Adrenalina e situazioni improbabili per una pellicola che però sperimenta con i generi e il digitale ed è forse più fruibile rispetto a Nemico Pubblico
Ottime e verosimili - come sempre - le scene d'azione movimentatissime con spargimento di sangue (la camera a mano e il digitale di cui sopra danno più realismo).
Chris Hemsworth è un eroe intrepido e monoespressivo (peggiora con il passare dei minuti), Tang Wei è una buona spalla. Viola Davis come al solito si mangia tutti in sol boccone nonostante la piccolissima parte. Gli altri fanno poco o niente. 
Un film minore, un po' di basso profilo ma che sa intrattenere (a Michael Mann bisogna sempre dare fiducia). 
Il finale scontato e concluso bruscamente però non migliora la situazione. 
Da vedere per curiosità. Consigliato a metà.


Voto: **1/2






Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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