Mi riferisco a Blackhat di Michael Mann.
Ecco la recensione:
Blackhat di Michael Mann del
2015. Con Chris Hemsworth, Tang Wei, Viola Davis, Ritchie Coster,
Holt McCallany, Yorick van Wageningen, Leehom Wang, John Ortiz,
William Mapother, Spencer Garrett, Archie Kao. (133 min. ca.) Nicholas Hathaway
(Hemsworth), ex galeotto in permesso, collabora con i Servizi
Speciali americani e cinesi per sventare una banda di criminali
cibernetici.
Film d'azione/thriller dalla trama convenzionale (con
annessa storia d'amore tra il protagonista e l'altra eroina) e che sa
di già visto. Adrenalina e situazioni improbabili per una pellicola
che però sperimenta con i generi e il digitale ed è forse più
fruibile rispetto a Nemico Pubblico.
Ottime e verosimili
- come sempre - le scene d'azione movimentatissime con spargimento di
sangue (la camera a mano e il digitale di cui sopra danno più
realismo).
Chris Hemsworth è un eroe intrepido e monoespressivo
(peggiora con il passare dei minuti), Tang Wei è una buona spalla.
Viola Davis come al solito si mangia tutti in sol boccone nonostante
la piccolissima parte. Gli altri fanno poco o niente.
Un film minore,
un po' di basso profilo ma che sa intrattenere (a Michael Mann
bisogna sempre dare fiducia).
Il finale scontato e concluso
bruscamente però non migliora la situazione.
Da vedere per
curiosità. Consigliato a metà.
Voto: **1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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