sabato 25 aprile 2015

CULT: Ferro 3 - La casa vuota di Kim ki-duk, film suggestivo e affascinante dapprima crudo e realistico ed infine sognante e surreale. Ottimi attori, regia e sceneggiatura solide

Oggi vi voglio parlare di un film di qualche anno fa diventato già di culto. Un film coreano molto suggestivo.
Mi riferisco a Ferro 3 - La casa vuota di Kim Ki-duk.
Ecco la recensione:




Ferro 3 - La casa vuota (Bin-jip) di Kim Ki-duk del 2004. Seung-yeon Lee, Hee Ja, Hyuk-Ho Kwon, Jin-Mo Joo, Jeong-Ho Choi. (88 min. ca.)
Tae-Suk (Ja) è un giovane che entra nelle case vuote e si comporta come se fosse a casa propria. Non ruba ma cucina, semmai dorme, lava la biancheria dei proprietari, aggiusta oggetti guasti. Un giorno viene sorpreso da Sun-Hwa (Lee), una ragazza sposata con un uomo violento. Il ragazzo lo mette fuori combattimento momentaneamente usando come arma una mazza da golf (ferro 3 per l'appunto) e palline. Diventerà l'amante (ma prima di tutto tenero amico) di lei, che lo seguirà dappertutto nelle sue "bravate". Un equivoco li allontanerà. Ma non per sempre. O almeno, così pare. 












Una storia affascinante narrata con lucidità, intelligenza e in modo scorrevole e conciso. 
Il finale onirico/sognante (da non svelare) - e surreale - dà una svolta alla trama realistica e cruda spiazzando lo spettatore che probabilmente si sarebbe aspettato ben altro (magari usando molta azione). 
Non è una fine positiva, anzi. Ma può avere più chiavi di lettura e in questo sta il bello. 
Sguardo attento e preciso sugli ambienti, tempi riflessivi e non troppo dilatati, attori espressivi, sceneggiatura solida (come del resto la regia, manco a dirlo) per un film suggestivo, appassionante e romantico. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.


Voto: ***1/2







Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?














Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

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