mercoledì 29 aprile 2015

Captain Phillips - Attacco in mare aperto di Paul Greengrass, thriller ad alto tasso d'azione che ripercorre la vicenda del vero comandante Phillips che nel 2009 fu preso in ostaggio da alcuni pirati somali. Ben diretto, ben recitato, dal ritmo sempre teso, è un ottimo film d'intrattenimento

Oggi vi voglio parlare di un film recente basato su una storia vera e su un'autobiografia.
Ben realizzato e ben recitato, è stato davvero una sorpresa per quanto mi riguarda.
Mi riferisco a Captain Phillips - Attacco in mare aperto di Paul Greengrass.
Ecco la recensione:




 
Captain Phillips - Attacco in mare aperto (Captain Phillips) di Paul Greengrass del 2013. Con Tom Hanks, Barkhad Abdi, Barkhad Abdirahman, Faysal Ahmed, Mahat M. Ali, Catherine Keener, Michael Chernus, David Warshofsky, Corey Johnson, Chris Mulkey, Yul Vazquez, Max Martini, Omar Berdouni, Issak Farah Samatar. (134 min. ca.)
Nell'aprile 2009 il capitano Richard Phillips (Hanks) partito con la nave Maersk Alabama per una spedizione umanitaria (Programma Alimentare Mondiale) nel Corno D'Africa caricata con tonnellate di cointainer, si trova ad affrontare con la sua truppa quattro pirati somali armati di fucili AK-47 con a capo Abduwali Muse (Adbi), i quali dapprima riusciranno a salire rocambolescamente sulla nave e successivamente prenderanno in ostaggio lo stesso Phillips - il quale si era offerto volontario, in pratica - nella scialuppa di salvataggio. La notte successiva Muse verrà convinto a salire nella nave di salvataggio per una fantomatica negoziazione (il 30.000 dollari in contanti ricevuti dal protagonista non sono bastati). A quel punto il capitano rimarrà in balia degli altri tre. La mobilitazione della task force con i cecchini pronti a farli fuori scatenerà un avvincente epilogo. 



















Tratta dall'autobiografia del capitano Richard Phillips Il dovere di un capitano, è una pellicola dallo spiccato realismo pur con qualche minima differenza dalla storia vera. 
Girata in mare aperto a Malta con la nave gemella - Alexander Maersk - di quella assaltata dai pirati (tranne le scene della scialuppa girate in una "piscina") con meticolosità e precisione (tecnicamente è ineccepibile) sfruttando inoltre anche gli spazi interni e angusti, con un'ottima gestione delle luci e delle riprese che conferiscono all'opera delle atmosfere da documentario come se fossero estemporanee, improvvisate (ed invece è stato tutto preparato fino alla nausea). 
Grande importanza ha avuto, come detto, l'impiego di una nave vera e non una ricostruzione nei teatri di posa o soltanto di computer grafica e l'intuizione dello stesso Greengrass (che si capisce essere avvezzo al genere di azione ed inseguimenti) nell'utilizzare attori quasi non professionisti provenienti proprio dalla Somalia (ma che sapessero parlare anche l'inglese). 
Barkhad Abdi (candidato all'Oscar come Miglior Attore Non Protagonista) è straordinario, credibile: riesce a tener testa a Tom Hanks. Gli altri non sono da meno (piccolo aneddoto: hanno girato tutto personalmente, senza stuntmen e si erano ritrovati a faccia a faccia con il resto degli attori nel momento stesso in cui venne girata la scena dell'attacco alla Maersk Alabama). Dal canto suo Tom Hanks è riuscito ad umanizzare un personaggio che poteva risultare il solito stereotipo dell'eroe piatto e monocorde (confrontarsi con il reale Phillips lo avrà aiutato). Un ruolo difficile che invece grazie a lui ha molte sfumature risultando convincente (ed è forse una delle sue migliori prove della sua carriera) sia nel manifestare la sorpresa iniziale - e via via la paura - che lo stato di shock finale in una scena davvero commovente. 
Ritmo teso, incalzante e ansiogeno, montaggio serrato, musica convenzionale che però non prevale sulle immagini - come purtroppo accade spesso - perciò ben bilanciata, per un thriller d'avventura sincero nelle intenzioni che svicola dal film prettamente di genere per raccontare senza tanti fronzoli la vicenda. 
Il solito patriottismo e filoamericanismo (ma era inevitabile a ben vedere. Le cose erano andate così) viene tenuto a bada e non disturba. 
Ottimo intrattenimento intelligente, appassionante dai primi minuti. 
Anche la lunghezza non è un difetto. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.


Voto: ***1/2






Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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