venerdì 18 maggio 2018

Delicatessen di Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro, commedia grottesca stranissima, nonsense, colorata (ma al contempo cupa) e fantasiosa con una regia puntuale e degli attori in parte

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa. Un film francese di un autore molto amato (e detestato al contempo forse). Qui insieme ad un altro regista.
Mi riferisco a Delicatessen di Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro.
Ecco la recensione:





 
Delicatessen di Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro del 1991. Con Dominique Pinon, Marie-Laure Dougnac, Jean-Claude Dreyfus, Karin Viard, Ticky Holgado, Anne-Marie Pisani, Edith Ker, Rufus, Jacques Mathou, Howard Vernon, Chick Ortega, Silvie Laguna, Jean-François Perrier. (99 min. ca.)
In Francia in un'epoca imprecisata e in un luogo imprecisato, svetta un palazzo decadente che ospita anche la macelleria "Delicatessen" di Clapet (Dreyfus), uno degli inquilini. Andrà ad abitare in quel luogo orrido anche un ex acrobata e tuttofare, Luison (Pinon), che si innamora della figlia di Clapet, Julie (Dougnac). 



















Commedia grottesca/sentimentale ricca di invenzioni, trovate nonsense divertenti e strampalate. 
Contraddistinto da una fotografia ricercata che vira sui toni del giallo, del verde, del marrone, abbinata alle scenografie che a loro volta - o viceversa - si abbinano ai costumi, è un'opera da ritmo sempre costante, che sorprende e spiazza. 
La regia è puntuale: ogni cosa sembra al suo posto e ogni effetto sembra voluto e studiato. 
Ma ciò non è un difetto perché riesce comunque a sembrare un film libero e bizzarro, con una perfetta costruzione narrativa (passa dal grottesco più violento - ma cartoonesco - alla dolcezza più misurata e innocente) e ambientale, con dei personaggi stupendi e ben caratterizzati che sembrano venire realmente da un altro mondo. 
Tutti gli attori sono bravissimi e hanno la faccia giusta, il piglio giusto. Ovvio che i tre protagonisti (soprattutto Pinon, attore feticcio di Jeunet) siano al di sopra. 
Prima di Amélie ma più simpatico e meno furbetto rispetto a quest'ultimo. Ispiratore, evidentemente per alcune scene, dell'ultimo acclamatissimo e meraviglioso film di Guillermo Del Toro La forma dell'acqua*. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo. 

*Mia recensione
Voto: ***1/2 




Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












  

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