giovedì 2 febbraio 2017

#Oscar2017 #AcademyAwards2017 - Captain Fantastic di Matt Ross, commedia drammatica che offre una intelligente critica nei confronti della società americana e del mestiere del genitore. Cast in forma, con un protagonista, Viggo Mortensen, meritatamente nominato all'Oscar

Oggi vi voglio parlare di un film recente, uscito nelle sale due mesetti fa. Un film bizzarro, molto acuto, con un protagonista che ha ricevuto la nomination all'Oscar.
Mi riferisco a Captain Fantastic di Matt Ross.
Ecco la recensione:






Captain Fantastic di Matt Ross del 2016. Con Viggo Mortensen, George MacKay, Samantha Isler, Annalise Basso, Nicholas Hamilton, Shree Crooks, Charlie Shotwell, Trin Miller, Steve Zahn, Kathryn Hahn, Frank Langella, Ann Dowd, Missi Pyle, Erin Moriarty. (118 min. ca.)
Ben Cash (Mortensen) cresce i suoi sei figli con uno stile di vita alternativo, nei boschi dello stato di Washington, insegnando loro a cacciare, difendersie abituandoli all'importanza dell'attività fisica. Inoltre fa loro anche da insegnante, con letture impegnative. Il tutto per far sì che riflettano sulle idee radicate nella cultura e nella società americana. Un evento li obbligherà ad uscire allo scoperto, mettendo in discussione questi metodi educativi. 








Film a metà strada tra uno Mosquito Coast* e un Little Miss Sunshine (questa volta c'è un vecchio autobus di mezzo), ispirato all'infanzia dello stesso regista (che aveva vissuto in una comune). Bizzarro, diretto, dall'umorismo tagliente e dalle scene talvolta quasi poetiche, talvolta addirittura macabre. 
Il regista riesce a bilanciare i toni, realizzando una commedia drammatica intelligente che critica duramente la società americana, il consumismo ed anche la religione (tutto quello che priva della libertà, controlla, impone). 
Dal ritmo sempre costante, il finale invece rischia un po' di perdersi per poter tirare le somme. Il risultato è ad ogni modo ottimo. 
Il cast è veramente in parte. Viggo Mortensen è espressivo come non mai: la sua interpretazione è sempre misurata. Ma soprattutto sembra credere lui stesso in ciò che dice, è convincente. Nomination all'Oscar come "Miglior Attore Protagonista" meritatissima. Ma anche i ragazzini sono bravi. Il più grande del gruppo, George MacKay, è incisivo, bravissimo. Bello ritrovare nomi come Steve Zahn, Kathryn Hahn e il buon Frank Langella. 
Dalle atmosfere ricercate, dalla colonna sonora peculiare e coerente, è un film corale un po' troppo pretenzioso forse, nel suo voler essere anticonformista (con dei momenti anche stucchevoli), ma che fa veramente pensare: sui valori della società, per l'appunto, ma anche della famiglia. E sul mestiere del genitore. Inconsueto. 
Da vedere. Consigliatissimo. 


*Mia recensione
Voto: ***/***1/2 





Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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