Mi riferisco a (500) giorni insieme di Marc Webb.
Ecco la recensione:
(500) giorni insieme ((500)
Days of Summer) di Marc Webb del 2009. Con Joseph
Gordon-Levitt, Zooey Deschanel, Geoffrey Arend, Chloë Grace Moretz,
Matthew Gray Gubler, Clark Gregg, Patricia Belcher, Rachel Boston,
Minka Kelly. (95 min. ca.)
Los Angeles. Tom Hansen (Gordon-Levitt), architetto che
si è ritrovato a dover lavorare come creatore di cartoline d'auguri,
conosce proprio sul posto di lavoro Summer (Deschanel), ragazza
anticonformista come lui, dai gusti simili. Lei però lo avvisa fin
da subito: non vuole una cosa seria. Lui - com'è ovvio - se ne
innamorerà veramente e ci starà malissimo.
Commedia sentimentale
che è la storia di 500 giorni, in ordine sparso, del coinvolgimento
psicologico/amoroso di Tom per Summer.
Interessante, per l'appunto,
questa la costruzione narrativa "casuale" o a puzzle.
Lo
sguardo incantato e surrale colpisce subito lo spettatore, il quale
però capirà dopo qualche minuto che dietro questa presunta
originalità c'è poco altro, essendo finto-alternativa, con una
colonna sonora da "poser" (tuttavia stupenda, c'è poco da
fare. Già i titoli di testa con Us di Regina Spektor
rapiscono). Malinconica e talvolta sdolcinata, si rifà smaccatamente
alle pellicole francesi (il cinema europeo - ed anche la musica
europea - viene letteralmente citato anche nei sogni ad occhi aperti
che fa il protagonista).
Zoey Deschanel, tanto carina e dai grandi
occhioni da cerbiatta, è davvero perfetta per il ruolo. Piacevole ed
espressiva: anche lei pare uscita da un film francese à la Amélie.
Joseph Gordon-Levitt è altrettanto adatto per la parte dello svagato
con la faccia da pesce lesso e bravo ragazzo.
Un film che poteva
essere bizzarro e simpatico. In effetti qualche momento inconsueto e
interessante c'è: la trovata del ballo per la strada di Tom a mò di
musical è azzeccata e straniante. Oppure le scene con Rachel
(Moretz), la sorellina che dà al fratellone Tom consigli amorosi e
sfodera delle battute divertenti e acute.
Purtroppo spesso cade nel
patetico e nel - di nuovo - fintamente cinico. E, pare ingenuo e
semplicistico nel presentare le situazioni.
Nonostante ciò espone
delle grandi verità sulle menzogne che ci si racconta quando diciamo
o ci vengono dette frasi come: "Non voglio impegnarmi, non
voglio una storia seria". In realtà a volte si sta insieme a
qualcuno solo perché è piacevole passarci del tempo, aspettando
invece il grande amore. Che è questione di casualità. Quindi
perlomeno dà degli spunti di riflessione, che per una pellicola
romantica non è cosa ovvia.
Da vedere per curiosità (meglio il
titolo in inglese che gioca col nome della protagonista).
Consigliato.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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