Mi riferisco a Love Streams - Scia d'amore di John Cassavetes.
Ecco la recensione:
Love Streams - Scia d'amore (Love Streams) di John Cassavetes
del 1984. Con Gena Rowlands, John Cassavetes, Diahnne Abbott, Seymour
Cassel, Margaret Abbott, Jakob Shaw, Eddy Donno, Joan Foley, Al
Ruban, Tom Badal. (141 min. ca.)
Sarah (Rowlands) e Robert (Cassavetes), sono due
fratelli. Lui uno scrittore di romanzi erotici dedito a vizi, con
figli e amanti sparsi qua e là. Lei divorziata da Jack (Cassel) e in
battaglia con lui per l'affido della figlia Debbie. Inoltre Sarah è
una donna fragile, con disturbi psichici (spesso cade a terra,
catatonica), sempre dentro e fuori dalle cliniche. Durante l'apice
del loro disagio esistenziale e del caos delle loro vite si
rincontreranno e proveranno a vivere assieme per prendersi cura l'uno
dell'altra.
Film drammatico tratto da una pièce teatrale di Ted
Allan (che ha curato la sceneggiatura a quattro mani col regista).
Bizzarro, sperimentale, fuori dalle regole e veramente
anticonvenzionale (non per modo di dire o, come capita spesso, solo
provocatorio).
Quest'opera che sembra ripercorrere certi schemi e
certe situazioni del magnifico Una moglie (di dieci anni prima), ha tanto da
dire sulle relazioni strampalate dei protagonisti.
Cassavetes
d'altronde è specializzato nel rappresentare con estro i rapporti
disfunzionali e il suo stile registico, che travalica sempre le
regole (e così anche il montaggio) con grande attenzione sui volti,
sugli sguardi, sui particolari del viso (anche le rughe ben in
evidenza).
Il cast è ovviamente eccezionale. Solo Gena Rowlands
riesce a calarsi nei ruoli di donna completamente esaurita senza
essere fastidiosa, seppur borderline, con un'interpretazione
volutamente sopra le righe. Meravigliosa, passionale, spontanea,
tenera, totalmente al servizio del marito. John Cassavetes sa dare al suo
personaggio uno spessore che crea repulsione e al contempo simpatia.
Quel suo essere patetico e quasi senza speranza (come la sorella) è
reso benissimo, con molte sfumature. Compare poco, ma Seymour Cassel
ha la faccia caratteristica e il piglio giusto.
Un film strambo (come
al solito), intenso, con alcuni momenti folli ed altri più
tranquilli, dai tempi dilatati.
Questo significa essere creativi: che
genio Cassavetes e che geni lui e la Rowlands! (Ottima anche la
colonna sonora. Alcuni brani sono proprio azzeccati).
Da vedere
(anche se non è di facile fruizione). Consigliatissimo.
Voto: ***1/2
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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