giovedì 20 agosto 2015

CULT: Halloween - La notte delle streghe di John Carpenter, horror a basso budget ineccepibile nel creare la tensione e la paura dell'ignoto dal nulla. Un esordio eccezionale per Jamie Lee Curtis

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa. Un film horror cult diretto da un grande autore.
Mi riferisco ad Halloween - La notte delle streghe di John Carpenter.
Ecco la recensione:





Halloween - La notte delle streghe (Halloween) di John Carpenter del 1978. Con Jamie Lee Curtis, Donald Pleasence, Nancy Loomis, P.J. Soles, Nick Castle, Tony Moran, Charles Cyphers, Kyle Richards, Brian Andrews. (91 min. ca.)
Nella notte di Halloween del 1963, nella cittadina di Haddonfield, Illinois, Michael (Moran), un giovane ricoverato in ospedale psichiatrico da tanti anni dopo aver ucciso a soli sei anni, sempre ad Halloween, la sorella maggiore che gli faceva da baby sitter e in cura dallo psichiatra Samuel Loomis (Pleasence), scappa ed è determinato ad uccidere altri suoi concittadini: la baby sitter e studentessa Laurie Strode (Lee Curtis) e i suoi amici. Sarà controllato a vista proprio da Loomis e dal poliziotto padre dell'amica di Laurie. Basterà? 


























Horror che prende a mani basse dal cinema thriller/horror classico (basti vedere cosa stanno guardando i bambini alla tv) e soprattutto da Psyco (il termine slasher ossia la lacerazione e i tagli inferti dai coltelli, deriva proprio dal famoso film del regista inglese) di Alfred Hitchcock.
Silenzi e tranquillità e improvvisa tensione con la musichetta elettronica portante composta dallo stesso Carpenter che compare nel momento clou.
Interessante l'uso della camera con carrellate basse o in soggettiva per meglio dare l'idea dell'ignoto che si intrufola.
Costruito magistralmente, lascia percepire un senso di inquietudine e di attesa. Tutto con un budget basso. È infatti uno dei film indipendenti diventati più famosi nella storia del cinema, con attori sconosciuti o esordienti (la figlia Jamie Lee Curtis, anche allora con il volto dai lineamenti mascolini e così carismatica ed espressiva, figlia di Tony Curtis e Janet Leigh, che "fatalità" era stata la protagonista del suddetto film del Maestro del Brivido).
Tensione, giusto mix di ingredienti, scrittura favolosa che lascia presagire un sequel (e ce ne saranno...), direzione perfetta, per un film che forse oggi non fa più così tanta paura ma che sul momento è capace di creare il terrore dal nulla.
Sperimentale e creativo.
Cult e primo della saga da vedere assolutamente. Consigliatissimo.


Voto: ****






Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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