sabato 16 maggio 2015

Come ammazzare il capo 2 di Sean Anders, sequel del già di dubbio gusto Come ammazzare il capo... e vivere felici. I tre attori funzionano, così come il resto del cast (però sprecatissimo). Banalità e déjà vu per una commedia a tratti insopportabilmente volgare

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Una commedia demenziale. Un sequel non così orrendo a dir la verità. Sono i toni usati ad essere orrendi.
Mi riferisco a Come ammazzare il capo 2 di Sean Anders.
Ecco la recensione:





Come ammazzare il capo 2 (Horrible Bosses 2) di Sean Anders del 2014. Con Jason Bateman, Jason Sudeikis, Charlie Day, Jennifer Aniston, Chris Pine, Christoph Waltz, Jamie Foxx, Kevin Spacey, Jonathan Banks, Kelly Stables, Keeley Hazell, Lindsay Sloane. (108 min. ca.)
Nick (Bateman), Kurt (Sudeikis) e Dale (Day) vogliono mettersi in proprio dopo aver inventato un nuovo tipo di doccia. Vengono chiamati da Burt Hanson (Waltz), un milionario che ordina 100.000 pezzi del prodotto e sembrerebbe veramente interessato. Salvo poi truffarli, facendo in modo di rilevare l'attività e rivendere i prodotti. A quel punto i tre, spacciati, finiranno per coinvolgere Rex (Pine), il figlio insoddisfatto di Burt e fingere un rapimento. Le cose non andranno proprio come avevano programmato. 














Sequel movimentatissimo (molto più del primo capitolo Come ammazzare il capo... e vivere felici che era più commedia. Questo prende più la piega da film d'azione, di cui è praticamente una parodia) che mantiene ancora molti dei vecchi ingredienti. Ossia, volgarità estreme, veramente tanto esagerate e i vecchi personaggi. 
Con l'aggiunta degli sprecatissimi Christoph Waltz e Kevin Spacey più un antipaticissimo Chris Pine. I tre amici si ritrovano in situazioni demenziali dai dialoghi veloci, funzionali ed irritanti. 
Il trio di attori è in gamba ma hanno un tipo di comicità che alla lunga stanca (e le performance non è che siano da Oscar, in verità). Bravo invece è Jamie Foxx in un cameo molto simpatico. Jennifer Aniston si diverte a fare la ninfomane ma, appunto, le cose che dice sono troppo esagerate anche per la sua ironia e autoironia e rischia di non essere divertente (poi è vero che ci riesce. Ma soltanto perché è lei, per l'appunto). 
Trama che sa di già visto, regia standard (qualche scena riuscita c'è ma è poca cosa) per un film forse leggermente meglio del primo ma che non regala niente di nuovo. 
Strappa qualche risata (a denti stretti) e via. 
Da vedere in una serata di totale relax. Ovviamente non consigliato, se non per pura e semplice curiosità.


Voto: **/**1/2 (Sono stata troppo buona)








Il trailer:









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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