Vi voglio parlare di un film recente che ha fatto piuttosto discutere per le scene violente di tortura.
Avrete già capito, suppongo.
Mi riferisco a Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow.
Ecco la recensione:
Zero Dark Thirty di Kathryn
Bigelow del 2012. Con Jessica Chastain, Joel Edgerton, Jason Clarke,
Jennifer Ehle, Mark Strong, Kyle Chandler, Édgar Ramírez, Fredric
Lehne, Fares Fares, Scott Adkins, James Gandolfini. (157 min. ca.)
Film che percorre
l'operazione per catturare e uccidere Osama Bin Laden a capo della
quale c'è l'agente della CIA Maya (Chastain).
Torture, appostamenti,
attacchi, per una pellicola dal taglio documentaristico che non si sa
dove voglia andare a parare. Non è filoamericana ma non sembra
neanche essere contro: non c'è una presa di posizione assoluta.
Il
personaggio della Chastain che all'inizio può sembrare ragionevole e
sincero è un po' troppo tagliato con l'accetta. Tutti gli attori
sono in parte e la suddetta Chastain è bravissima (non compare
troppo in video - soprattutto negli ultimi quaranta minuti circa - ma
fa un grande lavoro. Forse meritava più lei l'Oscar di Jennifer
Lawrence. Anzi, tutte meritavano l'Oscar più della Lawrence. Prima
però la Riva per il film di Haneke: a dir poco straordinaria), ma
c'è qualcosa che non torna. Sarà la sceneggiatura ad essere poco
incisiva, saranno i motivi menzionati poco fa a rendere il finale è
un po' buttato via. Un peccato perché la regia della Bigelow è come al solito
perfetta: le scene d'azione sono realistiche e spettacolari, ogni
cosa è al suo posto. Comunque non è da buttare. Anzi, fa molto
riflettere su parecchie questioni e non solo: la confezione è
ottima. Poi se piace il genere (un mix di azione e spionaggio)
sicuramente è da non perdere.
Da vedere per curiosità.
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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