Mi riferisco a Femme Fatale di Brian De Palma.
Ecco la recensione:
Femme Fatale di Brian De Palma
del 2002. Con Antonio Banderas, Rebecca Romijn-Stamos, Peter Coyote, Eriq
Ebouaney. (114 min. ca.)
Una ladra francese (Romijn) cambierà identità e finirà
per sposarsi con un Diplomatico americano. Non tutto però è come
sembra. Verrà coinvolto anche un paparazzo/fotografo (Banderas).
Brian De Palma confeziona un film elegante e affascinante - solo al
principio - che però si aggroviglia a causa di una trama troppo
complicata e difficile da seguire con scene fini a se stesse (non
tanto la famosa scena lesbo nel bagno, quanto quella dei due
protagonisti nel pub: telefonatissima e ridicola. Idem per lo
spogliarello di lei), dialoghi vuoti e poco incisivi.
Gli attori non
convincono (ahimè, con il doppiaggio poi perdono tantissimo).
Moltissime citazioni o riferimenti (De Palma è un cinefilo, si sa. Basti pensare a La fiamma del peccato
di Wilder che la protagonista guarda alla tv nei primi due minuti durante i titoli di testa. Dal Lynch di Mulholland Drive - dell'anno precedente - a La donna che visse due volte di Hitchcock
(il tema del doppio).
In tutto questo lo stile del regista si sente e
tratta dei temi a lui sempre molto cari: il doppio, appunto, il
voyeurismo, l'ambiguità con scene soft porno. Ma è tutto troppo
annacquato, pesante e di maniera. Non bastano i continui colpi di
scena (stucchevoli) a renderlo un film interessante e nemmeno
lontanamente accostabile a Vestito per uccidere o a Omicidio a luci rosse (per citare due dei suoi capolavori
o comunque due cult di genere).
La professionalità c'è, è innegabile, ma nel
complesso è un'opera che non funziona.
Belle le musiche di Ryuichi
Sakamoto.
Da vedere solo per curiosità.
Voto: **1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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