giovedì 27 marzo 2014

Frozen River - Fiume di ghiaccio, film indipendente della regista Courtney Hunt con un'incredibile Melissa Leo

Oggi vi voglio parlare di un altro film indipendente che poi ha avuto successo anche nella grande industria. Una storia semplice e dura ma efficace. La pellicola in questione è Frozen River, diretta anche stavolta da una donna, Courtney Hunt, con protagoniste delle donne tenaci, agguerrite, provate dalla vita. Se il successivo Un gelido inverno (che ho recensito pochi giorni fa) era riuscito a metà, quest'opera invece ha una sceneggiatura solida e una regia con più polso e con una direzione degli attori più capace.
Ecco la recensione:




Frozen River - Fiume di ghiaccio di Courtney Hunt del 2008. Con Melissa Leo, Misty Upham. (97 min. ca.)
Una donna con un marito scomparso dedito al gioco, nella zona di confine tra l'America e il Canada, deve badare ai due figli e pagare i debiti, pena il pignoramento degli immobili. Non ha un lavoro redditizio, perciò insieme ad una donna mohawk, si mette negli affari di contrabbando aiutando dei clandestini ad entrare negli Stati Uniti per mezzo del fiume ghiacciato St. Lawrence, con la speranza di poter comprare una nuova casa.





Film indipendente ambientato nelle zone fredde e affascinanti di un'America squallida e problematica (nel 2010 anche Un gelido inverno tratterà una tematica molto simile dalla resa diversa, girata sempre da una donna). Qui la sceneggiatura (nominata agli Oscar) è molto solida e la storia raccontata senza eccesso di sentimentalismi, ma neanche in modo così troppo superficiale, tanto da provare vera empatia per le due donne. La desolazione del luogo, il freddo, la disperazione delle protagoniste si sentono appieno e affascinano. (Bello seguire la crescita del loro rapporto: dapprima ostile, si trasforma poi in un'amicizia sincera).
Melissa Leo (che ha ricevuto una nomination all'Oscar per questo ruolo oltre altri premi) è fantastica, una donna matura (che forse dimostra più della sua età, non soltanto in questo film per il suo personaggio sciatto, sempre. Belli i primissimi piani sul viso pieno di rughe) che cerca con dignità di portare avanti la baracca. La sua recitazione è realistica, perfetta, senza sbavature, da applausi. Ma anche Misty Upham riesce a dare alla sua Lily umanità. Un film che colpisce e che ha nelle atmosfere suggestive uno dei suoi punti di forza. Consigliatissimo.


Voto: ***/***1/2










Il trailer:




Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?






(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento