sabato 20 maggio 2017

La rivincita delle bionde di Robert Luketic, commedia briosa che gioca con gli stereotipi in modo intelligente. Con una protagonista perfetta: Reese Witherspoon

Oggi vi voglio parlare di un film di un po' di anni fa. Una commedia simpatica, con una protagonista azzeccata.
Mi riferisco a La rivincita delle bionde di Robert Luketic.
Ecco la recensione:






La rivincita delle bionde (Legally Blonde) di Robert Luketic del 2001. Con Reese Witherspoon, Luke Wilson, Selma Blair, Matthew Davis, Jennifer Coolidge, Victor Garber, Holland Taylor, Ali Larter, Jessica Cauffiel, Linda Cardellini, Oz Perkins, Meredith Scott Lynn, Raquel Welch, Bruce Thomas, Alanna Ubach, Michael B.Silver, Samantha Lemole, Greg Serano. (92 min. ca.)
Elle Woods (Witherspoon) è una ragazza bionda, ricca e viziata, tutta presa da futilità, shopping e pettegolezzi che pare anche, agli occhi di tutti, un'oca. Il fidanzato Warner (Davis), di famiglia prestigiosa, sta per iniziare l'Università ad Harvard e la molla proprio per questo motivo (non che lui sia un genio, comunque). Dopo un periodo di sconforto, Elle decide di seguire (con il suo chihuahua e i suoi abiti rosa) Warner e studiare Legge per poterlo riconquistare...




















Commedia leggera ma non stupida - tratta dal romanzo omonimo di Amanda Brown - che prende in giro gli stereotipi con ironia. 
Dai dialoghi simpatici, dalle situazioni comiche e dalle trovate azzeccate, diverte (si ride proprio di gusto di tanto in tanto). 
Briosa, dal buon ritmo, ha una protagonista perfetta. Reese Witherspoon è talmente tanto calata nella parte che da allora, anche se ha vinto l'Oscar per il ruolo di June Carter, moglie di Johnny Cash in Walk the Line*, ha dovuto mettersi d'impegno per togliersi di dosso un'etichetta che non le faceva onore. Tra l'altro, interpretare una svampita intenzionalmente non è per nulla facile, quindi merita solo applausi per questa performance. 
Un film piacevole che dà il suo massimo nelle scene in tribunale. 
Il finale buonista e ingenuo con moralina spicciola sgonfia leggermente l'atmosfera, ma è nella norma per una pellicola di questo genere. 
Alla sua uscita ebbe un successo enorme, tanto che nel 2003 fu realizzato un sequel (che però non ha avuto la stessa fortuna). Nel 2007, negli Stati Uniti, è diventato anche un musical. 
Da vedere (in lingua originale. In alcuni punti il doppiaggio fa sembrare indistintamente tutti un po' scemotti) per una serata in totale relax. Consigliato. 


*Mia recensione
Voto: *** 






Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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