Mi riferisco a Captain Fantastic di Matt Ross.
Ecco la recensione:
Captain Fantastic di Matt Ross
del 2016. Con Viggo Mortensen, George MacKay, Samantha Isler,
Annalise Basso, Nicholas Hamilton, Shree Crooks, Charlie Shotwell,
Trin Miller, Steve Zahn, Kathryn Hahn, Frank Langella, Ann Dowd,
Missi Pyle, Erin Moriarty. (118 min. ca.)
Ben Cash (Mortensen) cresce i suoi sei
figli con uno stile di vita alternativo, nei boschi dello stato di
Washington, insegnando loro a cacciare, difendersie abituandoli
all'importanza dell'attività fisica. Inoltre fa loro anche da
insegnante, con letture impegnative. Il tutto per far sì che
riflettano sulle idee radicate nella cultura e nella società
americana. Un evento li obbligherà ad uscire allo scoperto, mettendo
in discussione questi metodi educativi.
Film a metà strada tra uno Mosquito Coast* e un Little Miss Sunshine
(questa volta c'è un vecchio autobus di mezzo), ispirato
all'infanzia dello stesso regista (che aveva vissuto in una comune).
Bizzarro, diretto, dall'umorismo tagliente e dalle scene talvolta
quasi poetiche, talvolta addirittura macabre.
Il regista riesce a
bilanciare i toni, realizzando una commedia drammatica intelligente
che critica duramente la società americana, il consumismo ed anche
la religione (tutto quello che priva della libertà, controlla,
impone).
Dal ritmo sempre costante, il finale invece rischia un po'
di perdersi per poter tirare le somme. Il risultato è ad ogni modo
ottimo.
Il cast è veramente in parte. Viggo Mortensen è espressivo
come non mai: la sua interpretazione è sempre misurata. Ma
soprattutto sembra credere lui stesso in ciò che dice, è
convincente. Nomination all'Oscar come "Miglior Attore
Protagonista" meritatissima. Ma anche i ragazzini sono bravi. Il
più grande del gruppo, George MacKay, è incisivo, bravissimo. Bello
ritrovare nomi come Steve Zahn, Kathryn Hahn e il buon Frank
Langella.
Dalle atmosfere ricercate, dalla colonna sonora peculiare e coerente,
è un film corale un po' troppo pretenzioso forse, nel suo voler
essere anticonformista (con dei momenti anche stucchevoli), ma che fa
veramente pensare: sui valori della società, per l'appunto, ma anche
della famiglia. E sul mestiere del genitore. Inconsueto.
Da vedere.
Consigliatissimo.
*Mia recensione
Voto: ***/***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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