Mi riferisco a Ghostbuster II - Acchiappafantasmi II di Ivan Reitman.
Ecco la recensione:
Ghostbuster II - Acchiappafantasmi II (Ghostbuster II) di Ivan Reitman
del 1989. Con Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis, Ernie Hudson,
Sigourney Weaver, Rick Moranis, Annie Potts, Peter MacNicol, Wilhelm
von Homburg, David Margulies, Kurt Fuller, Harris Yulin, Janet
Margolin, Mary, Ellen Trainor, Cheech Marin. (108 min. ca.)
New York. Questa volta i nostri Acchiappafantasmi devono rimettersi la divisa per liberare la città da una melma psicomagneterica, ossia un "plasma viscoso psicoreattivo" che prima contamiana le fogne, poi tutto il resto. C'è anche da salvare dalle grinfie di un dipinto un po' troppo "animato", Oscar, il figlioletto di Dana Barrett (Weaver). Quest'ultima tra l'altro è ancora innamorata di Peter Venkman (Murray).
Sequel del primo e davvero spassoso film del 1984.
Ancora una volta scritto (molto bene) da Dan Aykroyd e - dal compianto - Harold Ramis e diretto da Reitman, è una pellicola che mescola con disinvoltura commedia, fantastico e azione. Certo, c'è meno brio, ma non è un seguito da buttare (come succede di solito. Ma visto che il team è lo stesso, era auspicabile). Anzi, alcune trovate sono divertenti. E poi è bello ritrovare tutti i personaggi del primo capitolo (e, cosa non scontata, tutti gli attori).
Ben girato, con effetti speciali sfruttati con intelligenza e simpatia (la Statua della Libertà che cammina per le strade di New York) e, con qualche battuta azzeccata (fogna sotterranea, Egon dice riferendosi alla melma: "Guardate quanta energia negativa!", Winston: "New York, che città!". Oppure le due guardie del molo vedono arrivare il fantasma del Titanic con i passeggeri che scendono: "Meglio tardi che mai!").
Un film corale, colorato, di intrattenimento in puro stile anni '80 (gli ultimissimi scampoli), con attori adorabili (anche se Bill Murray in quanto ad espressività e bravura è di un altro livello e una Sigourney Weaver decisamente meno femme fatale e, per l'appunto, più materna). Un giocattolone brioso e demenziale al punto giusto.
Se la canzone tema portante cantata da Ray Parker Jr. viene fatta sentire per poco e come musica interna soprattutto (i protagonisti la ascoltano con la cassetta), quella nuova è eseguita dai Run–D.M.C..
Da vedere per curiosità e per amore di continuità (soprattutto se avete amato il primo). Consigliato.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
New York. Questa volta i nostri Acchiappafantasmi devono rimettersi la divisa per liberare la città da una melma psicomagneterica, ossia un "plasma viscoso psicoreattivo" che prima contamiana le fogne, poi tutto il resto. C'è anche da salvare dalle grinfie di un dipinto un po' troppo "animato", Oscar, il figlioletto di Dana Barrett (Weaver). Quest'ultima tra l'altro è ancora innamorata di Peter Venkman (Murray).
Sequel del primo e davvero spassoso film del 1984.
Ancora una volta scritto (molto bene) da Dan Aykroyd e - dal compianto - Harold Ramis e diretto da Reitman, è una pellicola che mescola con disinvoltura commedia, fantastico e azione. Certo, c'è meno brio, ma non è un seguito da buttare (come succede di solito. Ma visto che il team è lo stesso, era auspicabile). Anzi, alcune trovate sono divertenti. E poi è bello ritrovare tutti i personaggi del primo capitolo (e, cosa non scontata, tutti gli attori).
Ben girato, con effetti speciali sfruttati con intelligenza e simpatia (la Statua della Libertà che cammina per le strade di New York) e, con qualche battuta azzeccata (fogna sotterranea, Egon dice riferendosi alla melma: "Guardate quanta energia negativa!", Winston: "New York, che città!". Oppure le due guardie del molo vedono arrivare il fantasma del Titanic con i passeggeri che scendono: "Meglio tardi che mai!").
Un film corale, colorato, di intrattenimento in puro stile anni '80 (gli ultimissimi scampoli), con attori adorabili (anche se Bill Murray in quanto ad espressività e bravura è di un altro livello e una Sigourney Weaver decisamente meno femme fatale e, per l'appunto, più materna). Un giocattolone brioso e demenziale al punto giusto.
Se la canzone tema portante cantata da Ray Parker Jr. viene fatta sentire per poco e come musica interna soprattutto (i protagonisti la ascoltano con la cassetta), quella nuova è eseguita dai Run–D.M.C..
Da vedere per curiosità e per amore di continuità (soprattutto se avete amato il primo). Consigliato.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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