Mi riferisco a Per favore, non mordermi sul collo! di Roman Polanski.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini SPOILER]:
Per favore, non mordermi sul collo!
(The Fearless Vampire Killers) di Roman Polanski del 1967. Con Jack MacGowran, Roman Polanski, Ferdy
Mayne, Alfie Bass, Sharon Tate, Jessie Robins, Iain Quarrier, Terry
Downes, Fiona Lewis, Ronald Lacey, Sydney Bromley. (107 min. ca.)
Il Professor
Abronsius (MacGowran), studioso e autore di saggi sui vampiri e il
suo fidato ma impacciato - come lui - assistente Alfred (Polanski),
si recano in Transilvania per avere una testimonianza diretta.
Infatti saranno ospiti nel castello del Conte Von Krolock, il quale
tiene con sé altri vampiri come lui. Inoltre ha appena rapito Sarah
(Tate), la figlia del locandiere del posto. I due sfortunati dovranno
cercare di scappare senza farsi mordere...
Pellicola a metà strada
tra la commedia e l'horror e tra la parodia e una storia tutta nuova
che prende spunto dal genere vampiresco (anche di serie b), facendone
una versione però comica, molto buffa e demenziale.
Girata sulle
Dolomiti tra Ortisei e l'Alpe di Siusi, in una Transilvania innevata
e fiabesca, con scenografie suggestive, e ambienti (anche gli interni) volutamente
"finti" (i personaggi sono delle macchiette), è
divertente e inquietante al punto giusto.
Si ride, ma si rimane
coinvolti dall'inizio alla fine per la tensione sempre costante.
I
due protagonisti sono perfetti. Tutti e due imbranati, non dei veri e
propri eroi, anzi. In particolare Jack MacGowran ha la faccia giusta,
fa simpatia. Carina ma non di più Sharon Tate. Ferdy
Mayne è un vampiro convincente.
Un film pieno di
spunti, che si snoda bene e che, seppure oggi possa sembrare un po'
ingenuo, mantiene comunque un suo fascino e il suo valore.
Fonte di
ispirazione per altri film e altri registi, sembra quasi girato da
Mel Brooks, ma con quella cattiveria, quel sadismo e cinismo tipici e
inevitabili del cinema di Polanski (che sapeva bene come adoperare la
macchina da presa già allora e anche qui, nonostante la leggerezza
dell'opera, se ne percepisce l'abilità del mostrare, dell'essere un
grande osservatore). Sfizioso.
Da vedere. Consigliato.
Voto: ***/***1/2
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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