Mi riferisco a Distretto 13 - Le brigate della morte di John Carpenter.
Ecco la recensione:
Distretto 13 - Le brigate della morte
(Assault on Precinct 13) di John Carpenter del 1976. Con Austin Stoker, Darwin Joston, Laurie
Zimmer, Martin West, Tony Burton, Charles Cyphers, Nancy Kyes, Peter
Bruni, Henry Brandon, Kim Richards, John J. Fox. (91 min. ca.)
Un uomo (West) si
vede uccidere la figlia sotto gli occhi da una banda di squilibrati.
Cercherà rifugio in una centrale di polizia dismessa (il distretto
13, per l'appunto) con a capo per una sola notte il tenente fresco di
nomina Ethan Bishop (Stoker). Arriveranno tutti e armati di fucili
col silenziatore, cominceranno a fare una strage. Interverranno lo
stesso Bishop, la Leigh (Zimmer), un'assistente di polizia e due
prigionieri: Napoleon Wilson (Joston) e Wells (Burton) per fermarli.
Film poliziesco/thriller con ritmo serrato, azione, violenza, sangue
a fiumi, scene splatter (diventando parte della corrente della
shoxploitation per le scene scioccanti improvvise. Ad esempio quella
famosa della pallottola in pieno petto della ragazzina), ironia ed
umorismo nero.
Bell'uso degli ambienti interni, stretti e asfissianti
ed esterni notturni, è un film coinvolgente e pieno di tensione, con
i buoni e cattivi che si danno una mano restando comunque ambigui.
Regia solida e sicura anche nel finale che poteva risultare molto
confuso.
Sceneggiatura molto semplice e messa in scena molto
funzionale con personaggi azzeccati (ovviamente stereotipati). Musica
dello stesso Carpenter molto ripetitiva e caratterizzante.
Un cult
appassionante, bizzarro, di puro intrattenimento, realmente
precursore dei tempi.
Da vedere assolutamente. Consigliato.
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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