Un film dall'idea buona, dal soggetto interessante ma che pecca un po' nella messa in scena e dal finale parecchio scontato. Nonostante ciò è qualcosa di innovativo e particolare per il nostro cinema e merita di essere visto.
Mi riferisco a La mafia uccide solo d'estate di Pif.
Ecco la recensione:
La mafia uccide solo d'estate di Pif del 2014. Con Pif, Cristiana Capotondi, Claudio Gioè, Ninni Bruschetta, Alex Bisconti, Ginevra Antona, Maurizio Marchetti, Rosario Lisma, Barbara Tabita, Antonio Alveario. (90 min. ca.)
La storia di Arturo (Pif), il quale, nella sua Palermo, fin dall'infanzia - anzi, da prima del suo concepimento - ha visto succedersi le più famose stragi di mafia.
Girato in parte come finzione, in parte come documentario con immagini di repertorio, è una commedia che riesce a parlare di un argomento scottante e delicato (vengono fatti nomi e cognomi. Ma ormai sono cose risapute) con umorismo a volte pungente, a volte ingenuo.
Molte scene drammatiche dei vari attentati sono state rigirate secondo il punto di vista di Arturo, giovane giornalista da sempre innamorato della sua compagna di classe Flora (Capotondi). Interessante esperimento forse non del tutto riuscito per via della recitazione un po' troppo dilettantesca dello stesso Pierfrancesco Diliberto (Claudio Gioè è sempre bravo però, va detto) e per qualche lungaggine sulla storia d'amore (neanche troppo patetica a dire il vero) che alla fin fine appare banale e sembra piazzata soltanto per far andare avanti la storia e arrivare al finale.
Tuttavia rimane un film piuttosto intelligente, con un buon uso del montaggio, godibile e diverso dal solito.
Da vedere. Consigliato.
Voto: **1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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