Mi riferisco al film Americani di James Foley.
Ecco la recensione:
Americani (Glengarry Glen Ross) di James Foley del
1992. Con Jack Lemmon, Al Pacino, Kevin Spacey, Ed Harris, Alan
Arkin, Alec Baldwin, Jonathan Pryce, Bruce Altman, Jude Ciccolella. (100 min. ca.)
A
Chicago, in un'agenzia immobiliare in perdita, viene lanciata una
sfida per vendere di più: chi arriverà primo vincerà una Cadillac
Eldorado, il secondo un set di coltelli, dal terzo in poi ci sarà il
licenziamento. Faranno di tutto per rubarsi i clienti e riuscire a
non venire cacciati.
Da un dramma teatrale di David Mamet, è un film
grottesco, spietato dai dialoghi velocissimi, taglienti e piuttosto
coloriti, nel quale si capisce subito che i toni dell'assurdo
prenderanno il sopravvento.
Bell'esempio di teatro filmato (o in
scatola) dal ritmo sostenuto e recitato divinamente da tutti. Su
tutti Al Pacino e Jack Lemmon che giganteggiano davvero. Tutti gli
altri si accodano. Una vera e propria gara di bravura e una
dimostrazione sul saper recitare.
La critica sull'arrivismo (e rampantismo) viene
schiaffata in faccia allo spettatore che viene travolto dalle vicende
che si susseguono. Pertinente la musica jazz.
Se si entra nell'ottica
e si accettano la stucchevolezza e le battute poco verosimili, estreme e deliranti, è un'opera godibilissima.
Da vedere per curiosità ma
assolutamente in lingua originale (Giannini sarebbe anche bravo a doppiare Al Pacino, invece
Rinaldi con quel suo accento romano strascicato rovina l'egregia
prova attoriale di Lemmon). Consigliato.
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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