mercoledì 23 luglio 2014

CULT: Fargo di Ethan e Joel Coen, un misto di generi (dalla commedia nera al poliziesco al thriller) con un'ambientazione suggestiva, personaggi strampalati e un'ottima Frances McDormand come protagonista (giustamente premiata con l'Oscar). Un film geniale e divertente che vanta numerosi tentativi di imitazione

Oggi voglio parlarvi di un mio cult personale (anche se lo è comunque), un film che mi diverte ogni volta che lo guardo. Un film geniale, imitatissimo, bizarro, violento e con personaggi straordinari. C'è di tutto.
Mi riferisco a Fargo dei fratelli Coen.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, SPOILER anche per immagini]:





Fargo di Ethan e Joel Coen del 1997. Frances McDormand, William H. Macy, Steve Buscemi, Peter Stormare, Kristin Rudrüd, Harve Presnell, Tony Denman, Larry Brandenburg, John Carroll Lynch. (98 min. ca.)
Nel Minnesota, Jerry Lundegaard (Macy), è un triste venditore di auto con parecchi probelmi di soldi e succube del suocero ricco (Presnell). Per avere il denaro di quest'ultimo assolda dei rapitori/killer (Carl Showalter, Buscemi e Gaear Grimsrud, Peter Stormare) per rapire sua moglie (Rudrüd), una casalinga piuttosto scema. Ma durante la fuga i due, incapaci, uccidono tre persone. Sul caso indagherà la poliziotta incinta e stramba Marge (McDormand) che scoprirà il collegamento tra i due killer e Jerry. 

































Film che è un mix di generi (commedia nera, poliziesco, thriller...) ben integrati fra loro. 
Bizzarro, con una sceneggiatura inappuntabile, con personaggi ben caratterizzati e strampalati quanto basta, una regia altrettanto solida e all'altezza, una cornice nevosa (il film è girato in varie location tra cui il Canada e mai a Fargo), dai moltissimi tentativi d'imitazione (anche degli ultimi tempi, ma nessuno lo batte. L'unico prodotto all'altezza è la serie omonima realizzata pochissimo tempo fa), riesce a dar vita ad una serie di eventi grotteschi, paradossali e divertenti con spargimenti di sangue (a fiotti) e a stupire con i diversi colpi di scena e di genio. 
La McDormand è perfetta nel suo ruolo: sempre intenta a mangiare, sempre con la testa chissà dove ("Oh ya!"), salvo poi capire tutto prima degli altri perciò intelligentissima e sposata con un collega invece alquanto stupido (quanto innamorato). Meritatissimo l'Oscar come Miglior Attrice Protagonista. 
Macy è altrettanto bravo: è riuscito a creare un personaggio all'apparenza innocuo ma senza scrupoli - suo malgrado - e nervosissimo senza strafare. 
I due rapitori: se Stormare ha la fisicità e il piglio giusto, Buscemi ancora di più. Descritto come "un tipo curioso", ha un ghigno, una faccia, un modo di fare assolutamente irresistibile (memorabile la scena del ferimento alla mandibola con lui che poi si mette della carta per stagnare il sangue). 
Una pellicola geniale, con avvenimenti fintamente reali (i fratelli hanno preso spunto da vari eventi inventandosi però totalmente i personaggi), con una fotografia straordinaria e una suggestiva colonna sonora del bravissimo Carter Burwell. 
Un cult entrato nella storia del cinema. Da vedere e rivedere. Consigliatissimo. 
(E guardate anche la serie!) 


Voto: ****












Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?














Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento