Mi riferisco a Bernie di Richard Linklater:
Bernie di Richard Linklater del
2011. Con Jack Black, Shirley MacLaine, Matthew McConaughey. (104 min. ca.)
1998. A
Carthage, Texas, Bernie Tiede (Black) è un funzionario delle pompe
funebri premuroso, buono, caritatevole, generoso con tutti. Arriva
perfino a prendersi cura personalmente, senza essere pagato, delle
vedove del posto. E' proprio durante una funzione che conosce la
signora Marjorie Nugent (MacLaine), una donna ricca (ha ereditato un'azienda dal marito), avara, sgarbata. I suoi modi affabili e
gentili faranno sì che l'antipatica signora si affezioni subito a
lui, arrivando perfino a fargli quasi lasciare il lavoro per
diventare il suo galoppino. Ad un certo punto però, anche la
pazienza di Bernie ha un limite: ormai succube di Marjorie - diventata
gelosa e oppressiva - un giorno perde il controllo. Le spara quattro
colpi di fucile e la mette così come sta nel freezer del garage
aspettando per farle avere una degna sepoltura, non facendo niente
per nascondere l'arma del delitto. La scomparsa della donna però -
nonostante fosse in contatto con pochissime persone - si farà
sentire e il suo corpo verrà trovato dalla polizia locale. Il
procuratore distrettuale Danny Buck (McConaughey), ottenendo lo
spostamento del processo in un altra zona, dato che gli abitanti
parteggiavano apertamente per Bernie e non l'avrebbero mai fatto
condannare, riesce a fare giustizia: Tiede viene infatti giudicato
colpevole e condannato all'ergastolo.
Tratta da una storia vera (nei
titoli di coda si vedono le immagini di Jack Black che sta
chiacchierando in prigione con il vero Bernie Tiede), è una commedia
nera farsesca e grottesca dall'umorismo nero (ovviamente) e dai toni sopra le righe.
Scene demenziali, recitazione altrettanto caricata ma puntuale da
parte di tutti; il regista usa il metodo del "falso
documentario" con interviste divertenti e sarcastiche dei
cittadini di Carthage (alcuni di loro hanno conosciuto il vero Bernie
in questione) che esaltano l'assassino e disprezzano la "povera"
vittima soltanto perché Bernie all'apparenza sembrava un uomo
perbene e totalmente incapace di commettere un crimine simile.
Bravissimo Jack Black che anche qui canta durante le messe o durante
le recite di paese e riesce ad essere ambiguo - la faccia ce l'ha - e
un po' effeminato (vedere l'ultima scena con lui che ritorna in
cella): davvero una sorpresa. Shirley MacLaine per quanto
macchiettistica è sempre una piacevole presenza e Matthew
McConaughey con quell'accento e quel cappello da cowboy anticipa i
modi "vaccari" che avrà in Dallas Buyers Club*
(ovviamente con altri toni). McConaughey, texano, è amico di
famiglia del regista (texano altrettanto che si è interessato alla
storia perché di cronaca locale e vicino a lui), tanto da far
partecipare anche la madre come finta conoscente che racconta aneddoti simpaticissimi su
Merjorie Nugent e sulla sua possibile relazione sentimentale con
Bernie.
Molto coeniano per la messa in scena, per il modo di
raccontare una certa parte di america rurale, nonché per l'humour e
per i personaggi, ha il pregio di non aver mai cadute di ritmo.
Diverte con leggerezza pur trattanto un fatto sconvolgente.
Una
piccola perla. Da vedere assolutamente (possibilmente in lingua originale).
* Mia recensione
Voto: ***1/2
Il vero Bernie Tiede:
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)
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